Scarpe con il tacco: come camminare?
Le scarpe con il tacco sono la croce e la delizia di moltissime donne: per quanto siano esteticamente molto belle, infatti, camminare sui tacchi è spesso difficile e doloroso. Come è possibile, dunque, abituarsi a camminare sui tacchi in modo aggraziato, senza cadere e senza traballare?
Imparare a stare sui tacchi
Innanzitutto, è fondamentale appoggiare prima il tacco, e poi la punta. Facendo al contrario si ottiene un effetto decisamente più goffo e per niente elegante. I piedi vanno posizionati uno davanti all’altro, cercando di camminare in modo il più possibile leggero e senza fare rumore. Ci sono scarpe tendenzialmente più rumorose perché più pesanti: in questo caso conviene limitarci a indossarle nel tempo libero, evitando di portarle in ufficio o all’università in cui il rumore attirerebbe troppo l’attenzione.
Chi inizia a camminare sui tacchi per la prima volta può iniziare provando a camminare lungo una linea immaginaria posta davanti a sé; nel caso in cui immaginarla sia difficile, è anche possibile disegnarla con lo scotch. Bisognerà iniziare facendo piccoli passi in modo da diventare sempre più fluide, per poi esercitarsi anche in circostanze più difficili. I principali nemici dei tacchi, infatti, sono i terreni irregolari: in questo caso anche le più esperte potrebbero avere problemi, e l’unico consiglio che sia possibile dare è quello di camminare piano e di fare attenzione ai ciottoli e alle irregolarità del terreno. Una buona opzione in questo caso può essere quella di optare per un tacco più largo, che conferisce una maggiore stabilità; lo stesso consiglio vale anche nel caso in cui si debba camminare su un prato, per cui addirittura è consigliabile la zeppa. Qualora ciò non sia possibile, sarà necessario cercare di scaricare il peso sulle punte dei piedi invece che sul tacco, evitando così di sprofondare.
Errori più comuni
Vediamo ora quali sono gli errori da non fare quando si indossano le scarpe coi tacchi: per prima cosa, come detto, bisogna evitare di camminare in maniera goffa, appoggiando tutto il piede contemporaneamente. Anche se non ce ne rendiamo conto, infatti, camminare facendo tacco-punta è il modo più naturale di camminare, ed è quello che utilizziamo sempre senza accorgersene. Un’altra cosa che non bisogna fare è indossare per la prima volta i tacchi in pubblico. Imparare a camminare sui tacchi non è semplice, ed è sempre meglio fare le prima cose in casa prima di avventurarsi sui tacchi in un luogo pubblico.
Bisogna inoltre ricordarsi che quando si indossano i tacchi non si è su una passerella: non dobbiamo sfilare, ma camminare nel modo più naturale possibile, mostrando tutta la nostra sicurezza. Il fatto che portiamo dei tacchi non deve essere di per sé evidente, deve essere così naturale da non permettere ai nostri interlocutori di capirlo finché non ci guarderanno i piedi. E per arrivare a questa naturalezza, come detto prima, serve tanto esercizio. Dobbiamo infatti arrivare a un punto in cui non stiamo continuamente a pensare “tacco, punta, tacco…oddio, cosa devo fare ora?” ma ci muoviamo e basta. Quindi il segreto per camminare bene sui tacchi è semplicemente non pensarci e non concentrarsi, ma camminare e basta.